Uemon Ikeda

Nuvole nere, 2019, Acquerello, 40x50


Uemon Ikeda

1952, Kobe (HY) - JP

Uemon Ikeda nasce a Kobe, in Giappone, il 5 Aprile del 1952.
Il suo percorso artistico ha inizio negli anni 70 a Tokyo con il Maestro Takeshi Yoshino, assistente di Junji
Wakebe che realizzò la statua di Yukio Mishima. Il Maestro gli consigliò che se voleva fare l’artista doveva
andare all’estero o a New York o a Roma. Ikeda ha scelto l’Italia.
A ventun anni si trasferisce a Roma, sua città di adozione, dove presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma
si diploma nel 1977 con Venanzo Crocetti.
Permane, a caratterizzare il suo processo espressivo, il forte legame con la cultura d’origine costantemente
metabolizzato e rielaborato dalla fusione con la cultura occidentale. Le sue scelte espressive si concentrano
su aspetti decisamente concettuali declinandosi in codici linguistici differenziati che oscillano dalla pittura
all’architettura, dal disegno alla fotografia, dall’installazione al “teatro impossibile” fino a giungere alla
scrittura.
Il suo sguardo isola segmenti di realtà urbane smaterializzandone la spazialità occidentale mediante quel
concetto, tutto orientale, di “vuoto”, che si fa spazio scenico, teatro. Le sue "architetture aeree" sono opere
effimere, che prendono vita attraverso un filo di lana e seta, che sapientemente intessuto dall'artista, palesa
le forme ideali di architetture sospese all'interno di luoghi pubblici e di interesse culturale.
Da allora, sbocciati con particolare intensità negli ultimi anni, le sue opere temporanee sono state esposte in
molti scenari simbolici della Città Eterna: negli spazi esterni della Sinagoga-Tempio Maggiore di Roma
(Giornata Europea della Cultura Ebraica), Piazza Farnese, Piazza Trilussa (festa de’ Noantri 2012), il giardino
di Villa Borghese, nella piazza del Campidoglio (Giornata della Terra 2013) e "Architetture aeree: linee, fili,
web net", accolta nello stesso anno nella piazza del MAXXI in occasione della Giornata del Contemporaneo.
Nel Novembre 2018 ha collaborato alla riapertura di Palazzo Reale a Napoli disegnando un percorso con la
sua istallazione personale “site specific” che avvolgeva l’interno del Palazzo Reale fino ad arrivare al
restaurato Giardino pensile. Alla realizzazione dell'opera hanno collaborato numerosi studenti
dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, tutti molto entusiasti di poter essere d'aiuto alla realizzazione di questa
gigantesca ragnatela.
Prende parte alla Japan Week in Venice con una suggestiva installazione.
A conferma della sua duplice radice, Ikeda ha esposto prevalentemente in importanti gallerie di Roma e di
Tokyo; dal 1987 ad oggi è presente in significative rassegne internazionali di arte contemporanea.
Nel 1991 alla collettiva “Simultaneità - Nuove Direzioni dell’Arte Contemporanea Giapponese” a Palazzo
Braschi a Roma, ha esposto sempre a Roma al Museo laboratorio di arte contemporanea dell'Università La
Sapienza nel 2000 con la personale “Acrobazia” e nel 2005 con la personale “Un ragazzo che voleva vivere
nel rettangolo” a cura di Simonetta Lux e nel 2017 ha partecipato alla 102esima edizione della NIKA Exibition
presso il Centro Nazionale delle Arti di Tokyo una delle tre esposizioni d’arte più importanti in Giappone.
Nello stesso anno la De Luca Editori d'Arte ha presentato la monografia: UEMON IKEDA.
Nel 2004 collabora con la cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea della Facoltà di Storia presso
l’Università degli Studi di Roma 1 “La Sapienza” in veste di formatore per i Tirocinanti e docente delle varie
lezioni di Arte Concettuale durante gli anni accademici.
Il filo rosso di Ikeda è il simbolo in occasione del Consiglio Direttivo Nazionale del Gruppo Donne Imprenditrici
di FIPE-Confcommercio svoltosi il 25 ottobre 2021 nell’ambito della Fiera a Host Milano Fiera Milano Rho
Dal 2007 ad oggi collabora con lo studio Marta Bianchi - InEvoluzionet.
Vive e lavora a Roma.
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