Simona Gloriani

Chiusi dentro un bosco, 2020, Acrilico su tela, 50x70 cm

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Simona Gloriani

1970, Roma (RM) - IT

Nasce e lavora a Roma. Dopo una lunga formazione artistica artistica (partecipa ai Corsi Liberi Rufa ed è allieva del Maestro Moreno Bondi) si dedica ad una personale ricerca sia tecnica che formale. Il suo percorso, in continua evoluzione, si orienta inizialmente sull’interesse per il corpo umano e il suo rapporto con le zone più nascoste dell’anima. Successivamente la sua attenzione volge a tematiche legate all'acqua intesa come simbolo di cambiamento ed evoluzione, I suoi soggetti quindi si concentrano sulla vita portuale, sui pescherecci, le darsene, i depositi navali. Le sue recenti opere sono incentrate su contenuti molto attuali e di denuncia legati all'inquinamento, con la serie dei barili di petrolio, vecchie centrali dismesse, trivelle petrolifere o all’elettromagnetismo, quindi antenne, ripetitori ecc. Contemporaneamente lavora al tema dell'ambiente nella sua accezione positiva con la serie i boschi. La continua riflessione porta l’artista a interessarsi al concetto di ‘costruzioni artificiali’, uso e non uso, di spreco e di tutto ciò che produce inquinamento. Da qui le opere sulle antenne, ripetitori, cantieri abbandonati, navi anti-pollution per poi giungere alla sequenza dei barili e delle trivelle petrolifere.
I richiami dell’inquinamento dei “bidoni” fanno prestare l’attenzione all’importanza di rendere noto il grave stato in cui viviamo (Rosario Sprovieri).
Dopo aver esposto in diverse città italiane e all’estero, nel 2017 apre lo spazio espositivo Cosarte nel quartiere Garbatella a Roma.

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